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Una visione che nasce da lontano

Il progetto Paradigma nasce da lontano. Prende forma dall’esperienza e dallo studio, di Paolo Caruso, arrampicatore, alpinista, Guida Alpina e ideatore del Metodo Caruso. Paradigma è il risultato della sinergia delle diverse componenti che rientrano nel mondo dell’arrampicata. Oltre alla insostituibile esperienza personale, è stato determinante l’aver vissuto fin dall’inizio la nascita e lo sviluppo delle scarpette d’arrampicata. La quarantennale esperienza d’insegnamento è stata fondamentale anche per capire le esigenze dei praticanti. Decisivo è stato poi lo studio biomeccanico del movimento naturale, che ha portato alla nascita della Tecnica nel mondo dell’arrampicata e delle attività di montagna. Ma senza l’ingegno e l’intuizione, difficilmente Paradigma avrebbe potuto nascere.
Le prime scarpette derivarono dalle classiche scarpe per camminare e avevano la forma flessa all’insù. Fu una grande conquista quando vennero prodotte le prime scarpette con la forma piatta: contemporaneamente, si imposero nel mercato le Laser (Boreal) e le Kendo (La Sportiva). In quel periodo, la ricerca della sensibilità contrastava con il sostegno necessario al piede per lavorare in modo ottimale su determinate sporgenze della roccia o appoggi. L’evoluzione ha preso allora una strada che ha portato il piede ad assumere una forma decisamente poco naturale: per mantenere la sensibilità e favorire allo stesso tempo il sostegno si è giunti a piegare marcatamente le dita, costringendo e comprimendo il piede in forme esasperatamente strette, accorciate e arcuate, soprattutto nell’avampiede e nelle dita, allo scopo di ricercare una maggiore presa “grazie” alla innaturale compressione delle dita. E’ proprio da qui che nasce la voglia di un cambiamento di “passo”, un vero proprio cambio di Paradigma. Aver utilizzato tutte le differenti forme ha permesso di mettere a fuoco i vari pregi e difetti di ciascuna soluzione. E non solo a livello personale e professionale ma, grazie all’esperienza di un insegnamento ai massimi livelli, anche nell’ottica di individuare una soluzione il più possibile polivalente e universale. La scarpetta è l’unico attrezzo che può influire in modo determinante sulla tecnica del movimento. Lo studio del movimento naturale è strettamente collegato alla posizione naturale del piede, che ne influenza chiaramente l’esecuzione.
Circa 15 anni fa era nata la prima idea della forma Paradigma. Mancava però ancora un tassello: le dita piegate in modo da garantire una forma del piede naturalmente in presa, permettevano un appoggio ottimo e soprattutto un confort straordinario, ma c’erano ancora dei limiti nell’uso degli intermedi e in aderenza. Questa lacuna doveva essere risolta. Il progetto inizialmente nacque solo per l’esigenza dell’uso personale di Paolo. Successivamente, considerando l’importanza dell’investimento economico necessario per realizzare il prototipo e le richieste di tutti gli amici che hanno potuto provarlo, è nata la Paradigma Srl per dare la possibilità a chiunque volesse di poter utilizzare le scarpette di nuova generazione, grazie all’apporto di Paolo Baccarlino e Angelo De Quattro.
Grazie allo sviluppo di una soluzione altamente tecnologica, avvalendoci delle migliori aziende di progettazione e modellazione 3d, è stato possibile realizzare e brevettare per la prima volta al mondo un prototipo che prevedeva in fase di progettazione le variazioni degli spessori della gomma. Grazie a questa soluzione è stato possibile garantire la posizione del piede “in presa naturale”. Come un guanto anatomicamente curvo che non deforma le dita della mano, allo stesso modo il piede assume un assetto naturalmente curvo. La punta delle dita lavorano anch’esse in modo naturale e il fascione non comprime le unghie: in questo modo la forza si applica in modo ottimale sotto i polpastrelli e non in prossimità delle unghie stesse, con il dolore che ne consegue. Anche la salute del piede ne beneficia in modo evidente, l’era delle deformazioni, dei calli e delle micosi, causate dalle calzature troppo strette, può passare nel dimenticatoio. La forma Paradigma, inoltre, rinforza i punti deboli del piede mantenendo la sensibilità in punta, dove serve. Ma soprattutto è una soluzione per tutti in quanto garantisce un comfort fino ad ora impossibile da ottenere in una scarpetta di grande polivalenza, adatta al principiante così come ideale per le vie lunghe e per le difficoltà maggiori. È sufficiente scegliere il modello giusto e la taglia appropriata all’uso che si vuole fare. Logicamente i miracoli non esistono: una scarpetta perfetta in tutto e per tutti i tipi di piede non è ancora stata neanche concepita. Inoltre, non tutti riusciranno ad apprezzarne subito i vantaggi. In particolare chi è abituato alle scarpette molto piccole e al piede costretto in posizioni poco naturali difficilmente riuscirà a percepire subito i vantaggi della nuova, più comoda e naturale forma Paradigma. Si sa, non è facile uscire dalla zona di comfort, riuscendo ad essere obiettivi. Per questo, generalmente sconsigliamo alle persone che si trovano bene con le forme già utilizzate, con le dita compresse o rattrappite, di provare le Paradigma.